Nella stagione 2013-2014, Oblak ha vinto il titolo di miglior portiere della Super League portoghese per le sue eccezionali prestazioni, ma quell’anno il suo viaggio nel calcio ha segnato una svolta. Nel luglio 2014, Oblak ha salutato questa nuova maglia Benfica. Ha intrapreso un nuovo viaggio nella Liga e ha indossato la maglia Atlético Madrid. Tuttavia, non ha guadagnato la fiducia dell’allenatore Diego Simeone come sperava nella sua prima stagione all’Atletico Madrid. Circolavano addirittura voci secondo cui avrebbe potuto essere riportato indietro.
È stato solo durante la partita decisiva dei quarti di finale di Champions League contro il Bayer Leverkusen che il portiere dell’Atletico Madrid Moya si è infortunato e Oblak ha finalmente avuto la possibilità di mostrare la sua forza. Da allora, Oblak ha iniziato la sua carriera decennale come portiere dell’Atletico Madrid. Durante questo periodo ha dimostrato più e più volte il suo valore e la sua forza. Nel recente secondo turno dei quarti di finale della Champions League 2023-24, Oblak ha dimostrato ancora una volta le sue eccellenti capacità di parata. Ai calci di rigore, ha parato due calci di rigore dell’Inter e alla fine ha aiutato l’Atletico a battere l’Inter con un punteggio totale di 5–4, aiutando la squadra ad avanzare tra le prime 8 della Champions League. E ha vinto anche il titolo di MVP di questa partita, dimostrando ancora una volta la sua forza e il suo valore.
Il viaggio calcistico di Oblak è stato pieno di alti, bassi e sfide, ma non si è mai arreso e ha sempre continuato a lavorare sodo. La sua storia ci ispira e ci dice che finché perseveriamo, non importa quanto sia difficile, possiamo superare tutto. Come leggenda del portiere dell’Atletico Madrid, Oblak ha usato la sua forza per dimostrare il suo valore passo dopo passo e diventare un membro indispensabile della squadra. Il suo nome resterà inciso per sempre nella storia dell’Atletico Madrid e diventerà un eroe eterno nel cuore dei tifosi.